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Trading online: l’importanza del piano di lavoro per un trading profittevole

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Riceviamo da Money.it e pubblichiamo per i nostri lettori

Nell’intricato mondo del trading online non si può pensare di poter sopravvivere ed avere performance positive senza avere un piano operativo capace di salvaguardare l’integrità del proprio capitale finanziario e psicologico.

Inevitabilmente infatti ogni trader incorre in periodi difficili che ostacolano il percorso e mettono alla prova i nervi: a questo proposito, un piano di trading, ossia una mappa di rigide regole che bisogna osservare operazione per operazione risulta fondamentale.

Per strutturare un buon piano non esiste una regola fissa, ma occorre conoscere i propri punti di forza e di debolezza diversi per ogni individuo e che si possono conoscere solo mediante attenta analisi. Ecco alcuni punti elaborati da Money.it per redigere un piano operativo efficace.

Con il piano di trading si hanno diversi vantaggi, primo tra tutti il saper sempre come agire in ogni trade eseguito, definendo ex ante le modalità di entrata a mercato, la % di rischio sul proprio capitale, una metodologia di trailing stop e le modalità di uscita dall’operazione a seconda di un rapporto rischio rendimento adeguato.

Facendo un esempio, si può decidere di entrare a mercato con l’1% del proprio capitale, operando mediante l’uso di divergenze, con uno stop loss sotto il minimo della candela che conferma la divergenza e con un rapporto di rischio rendimento di 1:1,50 e usando una metodologia di trailing stop che consenta di mettere lo stop a break even ogni qualvolta l’operazione raggiungerà un rischio rendimento di 1:1.

Come si può intuire, senza piano di trading il rischio rovina è sempre dietro l’angolo. Senza un uso accorto della leva e degli stop loss infatti si rischia di perdere il proprio capitale ogni volta che un movimento va contro le previsioni in maniera importante.

Questo set di regole non deve inoltre contenere solo indicazioni operative in senso stretto ma anche approcci mentali in varie situazioni. Non è infatti inverosimile ritrovarsi nella situazione di avere una giornata particolarmente negativa e incappare in una serie di più stop loss consecutivi: nel proprio piano ci dovrebbe essere ad esempio un’indicazione che ci faccia fermare dopo x stop consecutivi o dopo una determinata perdita di capitale.

Senza la lucidità mentale si tenderà a fare molti errori, come togliere lo stop loss impostato o aumentando l’uso della leva per recuperare le perdite maturate nelle precedenti operazioni. Entrambi sono elementi che tolgono la sicurezza dell’attività di trading, mettendo il trader in difficoltà dal punto di vista psicologico.

Un’altra buona regola da utilizzare, soprattutto all’inizio, è quella di porsi degli obiettivi giornalieri ragionevoli e fermarsi una volta che si è raggiunto tale target. In questo modo ci si potrà tutelare dal rischio di overconfidence, ossia di eccesso di fiducia. Ennesimo vantaggio è anche quello di poter analizzare i dati sulla propria operatività se si rispetta un rigido set di dettami e di linee guida.

Riassumendo, il piano di trading è un insieme di set di rigide indicazioni che guida il trader nell’operatività quotidiana. Senza di esso non ci può essere che il logoramento del capitale fisico e psicologico. Il piano di trading va fatto scrivendo in esso regole operative e di money management ma anche come agire in caso di difficoltà. Con il tempo e con l’aumento della fiducia in se stessi si impara a rispettare le regole che ci si è dati e il piano stesso si evolverà, diventando sempre più un vestito su misura.

Dalla Redazione di TRADERS’ Magazine

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