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Utili non così positivi per il 2024?

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Nulla si muove.

La giornata di ieri ha visto una chiusura debolmente positiva, con un nuovo massimo storico per l’S&P500, il Dow Jones sopra 38.000 e il Nasdaq Composite in rialzo dello 0.3%.

I titoli migliori sull’S&P500 sono risultati essere quelli del comparto industriale e immobiliare, mentre il settore più debole è stato quello dei beni voluttuari di consumo.

Il focus si è ormai spostato sugli utili, con un graduale ridimensionamento dell’outlook estremamente positivo che si prevedeva per il 2024.

L’euforia che spinge le borse viene guardata con sospetto, proprio a causa del calo di ottimismo sui risultati delle aziende. Sappiamo, peraltro, che spesso l’euforia è indipendente da ogni altra considerazione.

Piccole limature, poco significative, si sono viste nei rendimenti dei titoli di stato americani.

In questa settimana, cominceremo a sentire il clima di attesa per la conferenza Fed di mercoledì 31 gennaio.

La scorsa settimana, il governatore Waller ha confermato la possibile riduzione dei tassi di interesse “quest’anno”, mettendo in dubbio, però, la riduzione contemporanea sui tassi dei Fed Funds, assegnandole la necessità che dovrebbe essere “calibrata e non affrettata”.

Nell’ambito di quel clima di sfrenato ottimismo che vede un calo dei tassi già a marzo, è emersa una prima voce che modera quell’ottimismo, (indovina da chi?), da JP Morgan, che più realisticamente colloca il primo taglio dei tassi a giugno.

Netflix, Tesla, IBM, Visa, American Express, fra le altre, pubblicano gli utili in questa settimana e mi sembra sia un test importante per verificare quel ridimensionamento delle previsioni boom per le imprese nel 2024.

Grande opportunità di Cultura sul nostro canale webinar, con il trittico vincente dei sistemi in opzioni di Opzionaria: l’Universo Parallelo delle Opzioni non finirà mai di sorprenderti.

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P.S.: Nella corsa elettorale, De Santis rinuncia a candidarsi e opta per sostenere Trump.

Il quale, ora, ha solo da cercare di fare un sol boccone di Nikky Haley. Credo che potrebbe diventare un boccone molto più indigesto di quanto non appaia e lo auguro di cuore a Trump, agli Stati Uniti e a noi stessi.

Sul fronte democratico, nulla si muove. Ed è, ovviamente, una grande ulteriore sventura.

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Il 21 giugno prossimo ritorna Opzionaria Friendly Tour nel suo format di una giornata intera di grande Cultura delle opzioni nell’Aula d’Onore della SAA, all’Università di Torino.

Nella seconda Master Edition passeremo insieme una fantastica giornata a mercati aperti, nel giorno della scadenza tecnica trimestrale: analizzeremo la Mappa del Mercato, man mano che si forma nel corso della giornata, esamineremo strategie operative da mettere a mercato, valuteremo il timing corretto, metteremo sotto la lente la volatilità della giornata, e le prospettive per i giorni e le settimane successive.

Vedremo la stagionalità, l’analisi grafica, i volumi, gli open interest, gli indicatori, gli algoritmi di prezzo e tempo, i diversi modelli di costruzione delle strategie operative: saranno sette ore di grande Cultura, in cui condivideremo la Conoscenza e la Passione per i mercati.

Qui sotto, trovi il link per iscriverti: per favore, iscriviti solo se hai reale intenzione di venire in sala il 21 giugno, l’evento è gratuito, la registrazione sarà resa disponibile gratuitamente solo ai partecipanti all’evento.

 

 

 

Maurizio Monti

  Editore Istituto Svizzero della Borsa

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