Atterraggio morbido e taglio dei tassi.
Clicca per ingrandire – VIX: ultimi otto anni elettorali, dal 25 luglio al 18 agosto
I CEO di Google e di Meta hanno dichiarato che il rischio comune a tutte le aziende tecnologiche è quello di spendere troppo in Intelligenza Artificiale, sottolineando nel contempo che spendere troppo poco sarebbe altrettanto rischioso.
Un modo molto ondivago per dire che nessuno sa quanto valga la pena di investire in Intelligenza Artificiale.
Nella giornata di ieri, lunedì 29 luglio, l’S&P500 ha tentato di forzare la resistenza 5525 senza riuscire a romperla. C’è un cammino difficile fra 5525 e 5625. A 5580 puoi scommettere, se la situazione rimane questa, che se va a toccarlo viene respinto come una molla in tensione, almeno al primo tentativo.
Oltretutto, c’è un clima di attesa per gli earnings di altre magnifiche e, ovviamente, per la FED di mercoledì sera.
Il mercato non si attende una riduzione dei tassi ora, ma dà per scontato il primo intervento di 25 punti nella conferenza di settembre.
Il rischio sulla conferenza di Powell è ciò che i mercati vorrebbero sentire dalle sue parole: il via libera per almeno un altro taglio dopo settembre e prima della fine dell’anno.
E’ obiettivamente difficile che Powell si esprima riguardo a tale ardente desiderio e la reazione del mercato potrebbe essere negativa a causa di questo.
Gli earnings delle Magnifiche sono materia molto sdrucciola, come accennato sopra.
Il mercato guarderà soltanto ai dati sugli investimenti in Intelligenza Artificiale e sulle prospettive, accorgendosi ancora una volta che per avere la metà della metà dei risultati attesi già compresi nei prezzi attuali bisogna attendere qualche anno.
Il clima potrebbe essere piuttosto teso, perché ciò che accontenterebbe le illusorie aspettative del mercato semplicemente non esiste né è mai esistito.
Tipico risultato quando si concentrano in pochi giorni troppe notizie chiave è che il mercato si muova a strappi, rimanendo sostanzialmente laterale, o prendendo una direzione in modo stentoreo ed incerto, con falsi break-out.
La volatilità del Vix è prevista in calo fino a metà agosto (vedi la figura), coerentemente con l’andamento stagionale relativo agli anni elettorali.
Questo depone per un mercato in salita o laterale; abbiamo esaminato in profondità quello che potrebbe accadere agli indici nelle prossime tre settimane nella Classroom di 30 luglio scorso alle 11.30 (se non sei iscritto, trovi sotto il banner per farlo).
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Un po’ come dire, un capitale che si maturerà in un tempo un po’ più lungo, che nel frattempo mi consente lo stacco di una sorta di “dividendo” creato con la strategia: interessante, vero?
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P.S.: Per concludere degnamente la settimana, avremo il non-farm payroll venerdì prossimo 2 agosto.
La disoccupazione è al 4.1%, il dato, più di altri, che ha convinto il mercato dell’imminente taglio dei tassi. L’atterraggio morbido rimane sempre l’obiettivo principale.
La storia dice che è molto difficile che avvenga. In realtà, la storia non ha mai visto una quantità di liquidità come quella attualmente presente sul mercato. Questo può fare la differenza.
Le borse dovrebbero scendere per accompagnare il primo taglio dei tassi, se questo avvenisse a settembre: lo scenario sarebbe sicuramente più coerente.
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Dove andranno gli indici nelle prossime tre settimane? Una appassionante ricerca da condurre insieme nella Classroom: clicca per iscriverti e vedi la registrazione, un unico link per tre incontri andati in onda il 16, il 23 e 30 luglio. La registrazione è sempre a tua disposizione sulla nostra WebinarTV 24 ore su www.segnalidiborsa.com.
Maurizio Monti
Editore Istituto Svizzero della Borsa